ANTIPARASSITARI: la prevenzione nel gatto

I parassiti cutanei arrecano fastidio, prurito, dolore e debilitazione nell’animale e nell’uomo. Proteggere costantemente il nostro animale domestico significa proteggere anche noi stessi non solo dai parassiti, ma anche dagli agenti patogeni da loro veicolati con il pasto di sangue.

 

Quali sono i parassiti più comuni?

ZANZARA. La zanzara è un insetto, il suo periodo di attività inizia con la primavera e prosegue fino all’autunno (tale durata varia in base alla situazione climatica e alla latitudine). Durante il pasto di sangue compiuto sull’ospite, la zanzara potrebbe trasmettere la Filaria, un verme tondo responsabile della filariosi. La zanzara aggredisce indistintamente cane, gatto e uomo.

FLEBOTOMO/PAPPATACIO. Il flebotomo è un insetto simile alla zanzara sia nell’aspetto sia nella stagione di attività. Mediante il pasto di sangue sull’ospite il flebotomo può veicolare la Leishmania, un protozoo patogeno responsabile della leishmaniosi. Il flebotomo aggredisce indistintamente cane, gatto e uomo.

PULCE. La pulce è un insetto presente tutto l’anno, anche nei mesi climaticamente rigidi. Le uova deposte dalla pulce adulta cadono dal manto dell’animale, si schiudono e diventano larve che si nutrono di polvere e molecole organiche. Successivamente si sviluppano le pupe, che sopravvivono per mesi nell’ambiente fino a quando non troveranno un potenziale ospite su cui “salire” per completare il ciclo. Alcuni prodotti in commercio contengono principi attivi in grado di agire contro le larve nell’ambiente domestico (azione larvicida ambientale) e sul parassita adulto (azione adulticida), altri invece agiscono solo sul parassita adulto localizzato sul manto dell’animale.

Si consiglia di leggere sempre il foglietto illustrativo e optare per i primi che risultano più completi. La prevenzione completa è preferibile per evitare infestazioni domestiche: gli individui adulti rappresentano solo una piccolissima percentuale (il 5%) rispetto a uova, larve e pupe (il 95%). Come gli altri parassiti citati, anche le pulci veicolano patogeni, per esempio la tenia (verme intestinale), la Bartonella (batterio), oppure possono provocare la DAP (Dermatite Allergica da Pulce). La pulce aggredisce indistintamente cane, gatto e uomo.

ZECCA. La zecca è un parassita appartenente alla sottoclasse degli acari. L’apparato buccale (rostro) è molto resistente alla trazione in quanto possiede uncini che consentono un saldo ancoraggio. Esiste un solo metodo idoneo per la rimozione: con apposite pinzette senza l’utilizzo di sostanze o liquidi. Le malattie infettive veicolate possono essere Ehrlichiosi, Borreliosi, Piroplasmosi e Rickettsiosi. La zecca aggredisce indistintamente cane, gatto e uomo.

PIDOCCHIO. Il pidocchio è un insetto che, contrariamente a tutti i parassiti sopra citati, viene definito “specie-specifico”. Ciò significa che i pidocchi si sono specializzati verso un solo ospite preferenziale (cane o gatto o uomo) senza infestare indistintamente ospiti di altre specie (ad es. i pidocchi umani non parassitano il cane e viceversa).

 

LA PREVENZIONE

La prevenzione è l’unica arma possibile per evitare che il parassita aggredisca l’ospite (cane, gatto, uomo) e trasmetta organismi patogeni. La prevenzione contro zanzare, flebotomi, pulci, zecche e pidocchi si attua con antiparassitari spot-on e/o collari che contengono principi attivi chimici con effetto repellente e insetticida. La scelta tra spot on e collare dipende dalla praticità, livello di attenzione del proprietario, indole e sensibilità dell’animale e stile di vita.

Se il gatto vive esclusivamente in casa si consiglia di utilizzare un prodotto in grado di proteggerlo almeno dalle pulci, se vive anche all’aperto si consiglia una copertura più ampia in grado di proteggerlo anche dall’aggressione di zecche, pidocchi ed insetti.

Il metodo consigliato per applicare l’antiparassitario è il seguente:

  • Il prodotto spot-on deve entrare in contatto solo con la cute in modo che venga assorbito. Va applicato in più punti e alla base della nuca del gatto.
  • Il collare va fatto indossare lasciando lo spazio di un dito tra cute e collare stesso.
  • Evitare i lavaggi nei 5 giorni precedenti e 5 successivi all’applicazione: è necessario che sia presente e consistente il film lipidico cutaneo per permetterne l’assorbimento.

 

Staff veterinario

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