IL CIOCCOLATO PER IL CANE E IL GATTO
Il cioccolato è un alimento derivato dai semi dell’albero del cacao, ampiamente diffuso e consumato in tutto il mondo. Nella produzione artigianale di qualità, il cioccolato è preparato utilizzando la pasta di cacao come realizzata nei paesi d’origine con l’aggiunta di ingredienti e aromi.
Il cioccolato e tutti gli alimenti contenenti cacao non sono indicati per la nutrizione del cane e del gatto in quanto sono tossici per loro. La tossicità del cioccolato è dovuta al contenuto di due elementi, detti alcaloidi, che sono la teobromina (3,7-dimetilxantina) in maggior quantità e la caffeina (1,3,7-trimetilxantina) in minor quantità. Cacao e cioccolato fondente contengono il più alto tasso di teobromina mentre il cioccolato al latte e il cioccolato bianco il più basso. Quindi il cioccolato al latte e bianco hanno un potenziale tossico inferiore rispetto al cioccolato fondente. Per avere un’idea bastano circa 150-200 mg per kg di peso corporeo per un cane e circa 50-100 mg per kg di peso corporeo per un gatto perché il cioccolato fondente abbia effetti potenzialmente molto gravi e letali.
I cani e i gatti non possiedono gli enzimi necessari per digerire e metabolizzare questi due elementi, così si accumulano per diverse ore nell’organismo ed agiscono come tossici, causando principalmente vomito e diarrea, poi possibili disturbi cardiaci e neurologici.
Si consiglia di non tenere il cioccolato in posti accessibili per il cane e il gatto e contattare al più presto il medico veterinario di fiducia qual ora si sospettasse un’ingestione accidentale. I gatti, sono a rischio tanto quanto i cani, ma non sentendo il sapore dolce sono meno invogliati a mangiarlo, ma sono necessarie le stesse precauzioni.
È consigliato quindi come fuoripasto per una ricompensa o premio, somministrare snack studiati appositamente per una corretta e bilanciata nutrizione, associati a un mix completo e equilibrato di cibo secco e umido.
Virtus Nutrition Coach
ALTRE NEWS