LE ORIGINI DELLA NUTRIZIONE

Canis Lupus

50 milioni di anni fa circa comparve il primo Canis Lupus. Questi lupi erano originari dell’Europa e Asia. Si organizzavano in branchi, cacciavano in gruppo le prede, e spiccavano per le grandi dimensioni.

Pare che i primi cani apparvero circa 15 milioni di anni fa, periodo in cui la popolazione umana aveva iniziato a crescere, per cui fu inevitabile l’incontro con il cane. È molto probabile che si avvicinarono agli accampamenti umani attirati dagli avanzi di cibo.

Gli uomini iniziarono ad utilizzare i cani come cacciatori per procacciarsi il cibo. Di conseguenza, i cani che si avvicinavano all’uomo erano più docili e presentavano una personalità più gregaria. Allo stesso tempo avevano più possibilità di sopravvivere perché venivano alimentati dall’uomo. Il cane si evolvette così fino a separarsi dalle caratteristiche del lupo.

L’originario lupo deve essere stato sostanzialmente un carnivoro stretto, ma la lunga convivenza con l’uomo ha fatto sì che il cane si sia evoluto in un carnivoro opportunista. I denti hanno acquisito una forma volta anche a triturare alimenti vegetali e l’intestino si è allungato in modo da consentire anche la digestione di alimenti non proteici.

La nutrizione ideale del cane dovrebbe rispettare le sue origini tenendo conto dello sviluppo di nuove abitudini, prediligendo alimenti ricchi di proteine animali di alta qualitàcarboidrati alternativi facilmente assimilabili (come patate, piselli e tapioca).

 

Felis Silvestris

Tra i 900.000 ed i 600.000 anni fa nelle foreste c’era il Felis Silvestris, gatto selvatico europeo, dal carattere riservato. Con le glaciazioni si spinse verso le regioni più interne diminuendo le sue dimensioni. Questo antico animale intraprese il suo rapporto con l’uomo, facendosi persino divinizzare dagli antichi egizi. Erano convinti che alcune divinità assumessero le sembianze del gatto.

Tramite contatti commerciali il gatto fu conosciuto in Europa e in Asia. Prima di diventare domestico, il gatto ha sfidato la sua indipendenza con la caccia alle prede e vedendosela con il freddo senza mai scendere a compromessi con l’uomo. La sua indipendenza e libertà valevano di più.

Quando ha per propria volontà raggiunto i luoghi popolati dagli esseri umani ne è entrato a testa alta. Per il suo carattere diffidente ed il palato fine necessita un’alimentazione molto appetibile e gustosa, selezionata per le sue esigenze nutritive. Ricca di proteine animali di alta qualità e un con un apporto bilanciato di cereali, che nutrono il benessere e la forza vitale del gatto.

 

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