L’igiene orale nel cane e nel gatto

La dentatura dei nostri cani e gatti è composta da incisivi piccoli, canini notevolmente sviluppati e da due paia di denti ferini, di grandi dimensioni e con margini taglienti per permettere al lupo e al gatto selvatico la prensione della preda, il tutto associato alla presenza di una lingua ruvida con la funzione di asportare i brandelli di carne dalle ossa. 

Studi scientifici hanno dimostrato come la pratica di spazzolare i denti quotidianamente sia il metodo migliore per prevenire e ridurre le problematiche della cavità orale del pet. 

Molto spesso il proprietario non si cura dell’igiene orale del proprio pet finché la situazione non diventa patologica, con 4 soggetti su 5 che soffrono di malattia parodontale. 

 

COME E QUANDO INIZIARE 

La cura dell’igiene dentale è una buona prassi che va intrapresa già a seguito dell’eruzione dei denti definitivi. 

Per insegnare al cucciolo o gattino ad accettare con serenità tale manualità bisogna che l’azione avvenga in maniera molto graduale, che si ripeta nel tempo con una certa frequenza e che si svolga sotto forma di gioco con tanto di gratificazione o premio finale per l’animale. 

Lo spazzolino rappresenta il metodo migliore in assoluto per la prevenzione delle problematiche della cavità orale. Per evitare che l’animale si ritragga alla vista dello spazzolino, si consiglia di iniziare l’iter con gradualità, facendo prendere confidenza al cucciolo o gattino con il modello in tessuto o con quello in silicone, utilizzando ad esempio le setole come fossero un gioco. Questi due particolari modelli, a differenza dello spazzolino classico, non hanno il manico ma si inseriscono direttamente sul dito per poi essere passati  sui denti dell’animale: sarà così più semplice introdurre in un secondo momento lo spazzolino classico. 

 

LE ALTERNATIVE ALLO SPAZZOLINO 

Esistono sul mercato altri metodi alternativi per prendersi cura dell’igiene orale. Si tratta di alimenti complementari che, se somministrati regolarmente, contribuiscono al benessere dell’intera bocca, limitando l’accumulo di tartaro. 

  • Snack dentali: esistono studi che indicano un miglioramento del cavo orale per l’effetto meccanico ed anche enzimatico indotti dagli snack dentali. 
  • Cibo secco: la consistenza della crocchetta, durante la masticazione, aiuta a ridurre la formazione del tartaro grazie all’azione meccanica svolta sui denti. Esistono anche formulazioni specifiche che contengono ad esempio integratori come i chelanti del calcio per impedire la deposizione di tartaro e placca sui denti.  
  • Supplementi alimentari per la salute dentale: si tratta di paste o polveri aggiunte all’alimento. Contengono sostanze chelanti del calcio in modo da limitare e ritardare la deposizione di tartaro, ma manca l’effetto meccanico-abrasivo sui denti garantito dalla spazzolatura.  

 

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